Champorcher
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Accesso
Champorcher, situato nella Valle d’Aosta a 1.427 metri di altitudine, è facilmente raggiungibile da diverse località del Nord Italia e oltre grazie a una rete viaria e ferroviaria ben strutturata. Il comune si trova lungo la prima vallata sulla destra orografica della Dora Baltea per chi entra in Valle d'Aosta dal Canavese, ed è collegato al fondovalle da una strada regionale che risale l’intera vallata.
Gli aeroporti più vicini sono quelli di Torino-Caselle, situato a circa 80 km di distanza, e Milano-Malpensa, che dista circa 150 km. Entrambi gli scali offrono collegamenti nazionali e internazionali e sono dotati di servizi di autonoleggio e collegamenti ferroviari verso le principali città del Nord Italia. Per chi arriva in aereo, Torino rappresenta la soluzione più comoda, con la possibilità di proseguire in treno o in auto fino alla Valle d’Aosta.
Il sistema ferroviario permette di avvicinarsi a Champorcher con una certa facilità. La stazione più vicina è quella di Pont-Saint-Martin, situata lungo la linea ferroviaria Chivasso – Aosta. Questa tratta è servita da treni regionali con collegamenti diretti da Torino, mentre per chi proviene da Milano è necessario un cambio a Chivasso. Una volta giunti a Pont-Saint-Martin, il tragitto verso Champorcher può proseguire in autobus o in auto privata.
L’accesso stradale principale avviene attraverso l’autostrada Torino-Aosta, con uscita consigliata a Pont-Saint-Martin per chi proviene da Torino o da Milano. Dopo l’uscita autostradale, si segue la Strada Statale in direzione Aosta fino a Hône, dove si imbocca la Strada Regionale di Champorcher, che risale la valle per circa 14 km fino al capoluogo Château. Il percorso è agevole e ben segnalato, con una carreggiata asfaltata che attraversa diverse frazioni e borghi caratteristici della vallata.
Per chi desidera utilizzare i mezzi pubblici, il servizio di autobus collega Pont-Saint-Martin a Champorcher con corse giornaliere gestite dalla compagnia di trasporti locale. Gli orari variano a seconda della stagione, con una maggiore frequenza nei periodi di alta affluenza turistica.
La rete viaria provinciale garantisce un buon livello di accessibilità, con strade che, pur essendo di montagna, sono generalmente ben mantenute e percorribili durante tutto l’anno. Durante l’inverno è consigliabile montare pneumatici da neve o avere catene a bordo, specialmente in caso di nevicate abbondanti. Per chi prosegue oltre il capoluogo, la strada si restringe e diventa sterrata in alcuni tratti, conducendo fino alla località Dondena, punto di partenza per escursioni verso il Lago Miserin e il Parco Naturale del Mont Avic.
Champorcher, grazie alla sua posizione strategica, è facilmente accessibile sia per chi viaggia in auto che per coloro che preferiscono i mezzi pubblici. La combinazione di autostrade, strade regionali e trasporti ferroviari e autobus rende questa destinazione montana raggiungibile da diverse parti d’Italia e dell’Europa.
Introduzione
Champorcher è un piccolo comune montano situato nella Valle d'Aosta, a un’altitudine di 1.427 metri. Questo borgo incantevole dà il nome all'intera vallata in cui si trova, la prima sulla destra orografica della Dora Baltea per chi giunge in Valle d'Aosta dal Canavese. Con una popolazione di circa 390 abitanti, Champorcher è un luogo dove natura e storia si fondono armoniosamente, offrendo un ambiente autentico e ricco di tradizioni. Il comune è rinomato per la sua bellezza paesaggistica, il suo passato medievale e le sue attività all’aria aperta, che ne fanno una destinazione ideale per escursionisti e appassionati di montagna.
Descrizione
Champorcher si trova alla testata della valle omonima, caratterizzata da un territorio montuoso attraversato dal torrente Ayasse. I rilievi che circondano il comune lo rendono un’area di notevole valore naturalistico, con scenari che variano dalle vallate strette e selvagge ai vasti altipiani punteggiati da laghi alpini come il suggestivo Lago Miserin. Il clima tipicamente alpino regala inverni nevosi ed estati fresche, condizioni ideali per il turismo stagionale legato sia agli sport invernali che alle attività escursionistiche estive.
La storia di Champorcher è strettamente legata alla sua posizione strategica e al suo passato feudale. In epoca medievale, il territorio era dominato dai signori di Bard, che controllavano la regione fino all’arrivo dei Savoia nel XIII secolo. La torre medievale che ancora oggi domina il paesaggio del capoluogo, Château, è una testimonianza dell’antico castello distrutto nel 1214 durante una guerra tra i fratelli Ugo e Guglielmo di Bard. Nel corso dei secoli, il feudo passò sotto diversi signori, tra cui la famiglia Freydoz, che ottenne il titolo baronale nel XVIII secolo. La popolazione locale fu protagonista di diverse rivolte popolari, note come "les surrections des Socques", che si svolsero tra il 1799 e il 1853 contro le imposizioni statali.
L’economia di Champorcher ha sempre avuto un forte legame con l’agricoltura di montagna, l’allevamento e l’artigianato. Un tempo, la coltivazione della canapa e la sua lavorazione tessile erano attività fondamentali per la comunità, e oggi questa tradizione è mantenuta viva dalla cooperativa "Lo Dzeut", che produce tessuti pregiati in canapa e lino. Il turismo, sia estivo che invernale, rappresenta una risorsa sempre più importante per il territorio: la stazione sciistica offre 25 km di piste da discesa e un anello per lo sci di fondo di 8 km, mentre i sentieri escursionistici attirano numerosi appassionati della montagna.
La cultura locale è profondamente radicata nelle tradizioni e nelle celebrazioni religiose. Tra gli eventi più importanti vi è la processione del 5 agosto al Lago Miserin in onore della Madonna delle Nevi, una ricorrenza che richiama fedeli da tutta la regione. A luglio, nel borgo di Mellier si svolge la "veillà", una serata dedicata alle antiche usanze, in cui si preparano piatti tipici e si cuoce il tradizionale pane di segale. Un altro evento significativo è la Sagra del "Sargnun", che si tiene a Chardonney l’ultima domenica di agosto, dedicata alla tipica ricotta speziata della zona.
Champorcher è un vero paradiso per gli escursionisti. Numerosi itinerari attraversano il Parco Naturale del Mont Avic, un’area protetta che ospita una straordinaria biodiversità. Il Vallone della Legna, il Lago di Vercoche e il pianoro di Trome sono solo alcune delle mete consigliate per chi ama immergersi nella natura incontaminata. I colli di Fenis, Finestra e Pontonnet offrono collegamenti con le valli vicine, permettendo traversate storiche lungo percorsi un tempo battuti da mercanti e viandanti. Inoltre, il Rifugio Dondena rappresenta un ottimo punto di sosta per chi desidera esplorare le cime circostanti o ripercorrere gli antichi sentieri delle cacce reali di Vittorio Emanuele II.
Con il suo equilibrio tra storia, natura e tradizione, Champorcher è una destinazione che conserva intatta la sua autenticità alpina. Tra paesaggi mozzafiato, cultura locale e ospitalità genuina, questo angolo di Valle d’Aosta continua ad affascinare viaggiatori e appassionati di montagna, offrendo un’esperienza unica in ogni stagione.
Informazioni
Superficie: 68,46 km²
Altitudine: 1.427m
Maggior elevazione: 3.186m - Mont Glacier
Numero abitanti: 362 al 31.12.2022
Nome in dialetto: Tsampourtsé
Nome abitanti: Champorcherains
Santo Patrono: San Nicola (6 dicembre)
Comuni confinanti: Champdepraz, Cogne, Fénis, Issogne, Pontboset, Valprato Soana, Valchiusa
Sito internet: www.comune.champorcher.ao.it