Castellodi Suzey
Accesso
Il castello è raggiungibile con i seguenti itinerari di accesso:
Introduzione
Arroccato sopra la frazione di Ivéry a Pont-Saint-Martin, il Castello di Suzey è un’affascinante testimonianza medievale, oggi ridotta a rudere. La sua posizione strategica su uno sperone roccioso non solo offriva una difesa naturale, ma regala ancora oggi un panorama suggestivo amato dagli escursionisti. Il promontorio su cui sorge, immerso nella riserva naturale dello stagno di Holay, è un luogo di interesse naturalistico per la sua straordinaria flora.
Descrizione
Le origini del castello risalgono al XII o XIII secolo, un periodo in cui la nobile famiglia dei Vallaise consolidava il proprio potere nella Valle del Lys e nella bassa valle della Dora. Citato nei documenti feudali del XIV secolo, il castello si trovava ai margini della giurisdizione dei Vallaise, che possedevano numerosi castelli e terreni nella regione. Tuttavia, non mancano racconti di soprusi attribuiti ai signori di Suzey, come il famigerato episodio del 1351, quando Domenico e Gottofredo di Vallaise rapirono un ricco mercante di Ivrea, Pietro di Stria, tenendolo prigioniero per ottenere un riscatto.
Nonostante il suo stato attuale di rovina, il castello conserva tracce del suo passato glorioso. In origine, era un tipico esempio di castello primitivo valdostano, dominato da una torre centrale, oggi completamente distrutta. Secondo le ricostruzioni di Carlo Nigra, studioso e architetto, la torre presentava una porta sopraelevata a tutto sesto, un elemento caratteristico delle strutture difensive medievali. Le mura di cinta, irregolari per adattarsi al terreno, includevano un corpo abitativo principale con mura di notevole spessore e un tetto a due falde sormontato da merli. All’interno, feritoie e bifore illuminavano gli ambienti, rivelando un’attenzione funzionale e decorativa.
L’accesso principale al castello era impreziosito da un archivolto in pietra lavorata, sopra il quale si trovava una bifora, ora mutila della colonnina centrale. Elementi come la postierla, forse dotata di un piccolo ponte levatoio, testimoniano l’ingegnosità delle difese medievali. Gli studi più recenti hanno messo in luce dettagli che rendono il castello un interessante soggetto per la ricerca architettonica e storica.
Oggi, il castello di Suzey è in rovina e avvolto dalla vegetazione, ma il suo fascino non è diminuito. Gli appassionati di storia e natura possono esplorare i suoi resti seguendo i sentieri che attraversano la riserva naturale circostante. Nonostante l’abbandono, il castello rimane un simbolo del potere dei Vallaise e delle turbolenze feudali della Valle d’Aosta.
Una curiosità intrigante riguarda le leggende locali che parlano di tesori nascosti nei sotterranei del castello, protetti da misteriose presenze. Sebbene non ci siano prove di tali storie, il mistero aggiunge un tocco di romanticismo a questo luogo già suggestivo. Passeggiando tra i ruderi, è facile immaginare cavalieri e dame, assedi e intrighi, che hanno animato le mura di Suzey secoli fa.