Castello di Suzey
Accesso
Il castello è raggiungibile con i seguenti itinerari di accesso:
Introduzione
Il Castello di Suzey, situato sopra la frazione di Ivéry nel comune di Pont-Saint-Martin, in Valle d’Aosta, è un luogo che evoca storie e leggende immerse in una cornice naturale spettacolare. Il castello, sebbene ridotto a rudere, conserva un fascino intramontabile che richiama l’immaginario dei castelli irlandesi, solitari e avvolti dalla vegetazione selvaggia.
Descrizione
Le sue origini risalgono probabilmente al XII secolo, come suggeriscono i resti della torre cilindrica, un elemento distintivo di molti castelli medievali della Valle d’Aosta. Nel XIII secolo, la struttura venne ampliata con l’aggiunta di un corpo abitativo. Le mura, irregolari per seguire le asperità del terreno, racchiudevano spazi funzionali alla difesa e alla vita quotidiana: il corpo di guardia a due piani, il corpo di abitazione sul lato nord e altre strutture che oggi restano solo in tracce frammentarie. L’ingresso principale, con un archivolto in pietra lavorata e una bifora soprastante ormai priva della colonnina centrale, rivela dettagli architettonici raffinati. Non mancano feritoie e una finestra quadrangolare in pietra chiara, testimonianze di un’epoca in cui la funzionalità si fondeva con l’estetica.
Il castello appartenne alla nobile famiglia dei Vallaise, signori di vasti territori nella Valle del Lys e nella bassa Valle d’Aosta. Citato nei documenti feudali a partire dal XIV secolo, Suzey fu teatro di vicende oscure e avventurose. Una delle storie più celebri riguarda Domenico e Gottofredo di Vallaise, che nel 1351 si resero protagonisti di un rapimento ai danni di un mercante di Ivrea, Pietro di Stria, per estorcere un riscatto. Questo episodio, sebbene macabro, alimenta il fascino delle mura che sembrano ancora custodire i segreti del passato.
Oggi, il Castello di Suzey è un rudere accessibile agli escursionisti, situato in un’area protetta all’interno della riserva naturale dello stagno di Holay, nota per la sua biodiversità floristica. L’atmosfera romantica e decadente del sito lo rende una meta suggestiva per chi desidera immergersi nella storia e nella natura.
Curiosità e leggende arricchiscono l’esperienza di chi visita Suzey: si racconta che le sue rovine siano state spesso avvolte da misteri e che, nelle notti più buie, l’eco del passato possa ancora risuonare tra le pietre. I ruderi offrono uno spettacolo unico soprattutto al tramonto, quando le luci calde del sole sembrano dar vita alle antiche mura, invitando il visitatore a immaginare le vicende che hanno attraversato i secoli.
Questo castello, seppur silenzioso e abbandonato, conserva intatta la capacità di narrare storie e di ispirare chiunque scelga di perdersi nei suoi frammenti di storia.