Castello di Chenal
A cura di:
Samantha Blanchod
Accesso
Il castello è raggiungibile con i seguenti itinerari di accesso:
Introduzione
Immerso nel cuore della Valle d'Aosta, a pochi chilometri dal comune di Montjovet, il Castello di Chenal si erge come un custode silenzioso di un passato ricco di storia e leggende. Le sue rovine, che dominano un suggestivo sperone di roccia serpentinitica, raccontano di un tempo in cui la valle era solcata da cavalieri e pellegrini, e il controllo del territorio era essenziale per la sicurezza e il commercio.
Descrizione
Costruito intorno alla metà del XIII secolo dai signori di Chenal, il castello aveva una funzione eminentemente militare, progettato per sorvegliare la via di collegamento tra le montagne e le valli circostanti. Strategicamente posizionato in vista del vicino Castello di Saint-Germain, il Chenal fungeva da avamposto difensivo e segnale, essendo ancillare al più importante maniero di Saint-Germain. Questa sua funzione di "dépendance" militare ne ha definito la struttura: un castello-recinto dalla pianta trapezoidale, con mura spesse meno di un metro e una torre quadrata che dominava l'area sottostante. Sebbene oggi rimangano solo ruderi, si possono ancora osservare particolari architettonici di pregio, come un archivolto in pietra che ornava l’ingresso principale.
La storia del castello si intreccia con le vicende della potente famiglia Challant, che lo acquisì nel 1261 grazie al matrimonio di Alexia di Chenal con Ebalo il Grande. Da allora, il Chenal divenne parte di un complesso sistema feudale, passando poi sotto il controllo dei Savoia nel 1438. La sua storia come struttura abitabile terminò intorno al 1540, quando fu parzialmente smantellato.
Oggi il Castello di Chenal è in rovina, ma le sue vestigia continuano a suscitare fascino. Situato lungo i percorsi escursionistici della Via Francigena e del Cammino Balteo, è meta di appassionati di storia e natura che trovano in questo luogo un perfetto connubio tra passato e paesaggio alpino. I resti del castello, abbracciati da una vegetazione spontanea, offrono una cornice suggestiva per immaginare le vicende dei nobili e dei soldati che un tempo vi dimorarono.
Leggende e curiosità non mancano. Si narra, ad esempio, che una misteriosa maga, impietosita dai contadini terrorizzati dai lupi, creò un fiore unico, la pulsatilla, capace di scacciare le fiere. Questo aneddoto, intrecciato al folklore locale, aggiunge un’aura di magia a un luogo già carico di storia.
Nonostante il suo stato di rovina, il Castello di Chenal non ha perso il suo potere evocativo. Ogni pietra e ogni scorcio raccontano un frammento di storia, invitando i visitatori a perdersi tra passato e presente, tra sogno e realtà.
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