Cappella di Pracourt
Introduzione
La cappella, dedicata alla Madonna del Carmine, è posta all'ingresso di Saint-Vincent (arrivando da Verrès) nelle immediate vicinanze della strada. Il primitivo edificio, di cui non si conosce l'anno di costruzione, era già in rovina e pressoché abbandonato, nel 1609. In quell'anno un membro della nobile famiglia dei Mistralis, decide di far demolire l'oratorio per costruire una cappella per la celebrazione della messa e di altre funzioni. I Mistralis erano la più importante famiglia del borgo, infatti la loro araldica, composta da tre mezze lune, è stata utilizzata come sfondo dello stemma comunale.
Descrizione
La chiesetta ricostruita, diventa ben presto meta di processioni a cui partecipano i più influenti abitanti del borgo. Tuttavia certe usanze, come quella di recarsi alla cappella la terza domenica dopo Pasqua erano già radicate ai tempi dell'antico edificio precedente. Altre processioni si praticano il Giovedì Santo, l'ultima domenica di maggio ed il 16 luglio, giorno della festa patronale. Nel XVIII secolo l'edificio si trova di nuovo in pessime condizioni, così nel 1747, grazie ad una sostanziosa donazione di una nobile della famiglia dei Passerin d'Entrèves (che aveva sposato un discendente dei Mistralis) viene nuovamente ristrutturato. Oltre alle operazioni di restauro, vengono donati alla chiesa anche gli arredi per le funzioni. Alla fine del XIX secolo la chiesa è oggetto di altri lavori, in particolare viene rifatto il tetto.
Descrizione architettonica
La cappella, a pianta ottagonale, è coperta da un tetto in lose sul quale svetta un pregevole campaniletto avente una particolare forma architettonica. La campana è stata donata da un fedele nel 1911.
Internamente, sopra l'altare, c'è un affresco raffigurante Nostra Signora del Carmine (Notre Dame du Carme) con ai piedi le anime del Purgatorio. Ai lati ci sono altri due affreschi che mostrano la Risurrezione e l'agonia di Gesù. Questi dipinti sono antichi ed esistevano già nel 1786.
Esternamente una scalinata (risistemata nel 1994) conduce alla porta d'ingresso in legno, sormontata da una croce dipinta. La porta e le due finestre sono delimitate da una cornice in pietra che risalta particolarmente sulla facciata tinteggiata di giallo.
Nel 1991, alla base della scalinata d'accesso, è stata collocata una croce in pietra della Missione risalente al 1933. La croce, alta circa due metri, precedentemente era situata su un terreno privato, ma poi è stata rimossa per fare posto ad una nuova costruzione. Nel basamento si nota una pietra ollare lavorata recante la scritta "Pax 1933".