Cappella di Balmas
Introduzione
La Cappella di San Rocco a Balmas, Montjovet, è un piccolo gioiello incastonato nel suggestivo paesaggio della Valle d’Aosta, lungo un antico percorso romano che collega la storia millenaria della regione. Balmas, il cui nome deriva dal termine pre-latino “balma” che significa “riparo sotto roccia,” si sviluppa ai piedi di un’imponente parete rocciosa, che funge da protezione naturale per il piccolo villaggio. La sua posizione a strapiombo offre una vista privilegiata sulla stretta di Montjovet, dove si intrecciano testimonianze architettoniche e infrastrutturali di epoche diverse: dalla via consolare delle Gallie al borgo medievale, fino alla strada reale del XVIII secolo e alle moderne infrastrutture ferroviarie e autostradali.
Descrizione
La cappella, dedicata a San Rocco, si trova ai margini del villaggio, circondata da un ambiente che respira storia. Originariamente luogo di culto e preghiera per la comunità locale, ogni 25 marzo ospitava una lunga processione in onore dei santi protettori delle campagne e delle vigne, sottolineando l’importanza del legame tra spiritualità e vita rurale.
L’architettura della cappella, semplice e austera, si integra armoniosamente con il paesaggio circostante. La struttura conserva elementi tipici dell’architettura alpina, con dettagli che raccontano le pratiche devozionali della popolazione locale. Attorno al villaggio si possono ancora osservare tracce di mura medievali e un antico forno comune, ora chiuso, che rappresentano un piccolo museo a cielo aperto della vita quotidiana del passato.
Camminando per le strette viuzze parallele del villaggio, si incontrano iscrizioni antiche, monogrammi di Cristo (I.H.S.), croci e date incise su travi e architravi, che raccontano la vita e le tradizioni degli abitanti di un tempo. Gli edifici più antichi, incassati direttamente nella roccia, dimostrano la straordinaria capacità di adattamento dell’uomo al territorio montano.
Visitare la cappella e il villaggio di Balmas non è solo un’occasione per ammirare uno scorcio di storia perfettamente conservato, ma anche per immergersi in un’atmosfera che parla di devozione, fatica e profondo rispetto per la natura e le sue risorse. Questo luogo, dove il tempo sembra essersi fermato, invita a riflettere sulla stretta connessione tra l’uomo e l’ambiente, in un equilibrio che ha saputo attraversare i secoli.