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Il grande libro della montagna

ludefra

A cura di:

Data: 21/11/2024
Questo voluminoso tomo edito da Mondatori è la versione italiana di “Mountaneering – The freedom of the hills” arrivato alla settima edizione dopo essere stato presentato per la prima volta nel 1960, tradotto finora in tredici paesi e con oltre 500.000 copie vendute.

Questo voluminoso tomo edito da Mondatori è la versione italiana di “Mountaneering – The freedom of the hills” arrivato alla settima edizione dopo essere stato presentato per la prima volta nel 1960, tradotto finora in tredici paesi e con oltre 500.000 copie vendute. La storia che segna la nascita e la continua evoluzione di quest'opera è intensa tanto quanto ogni pagina del volume. Il volume nacque come manuale per allievi ed istruttori ai corsi d'alpinismo tenuti dall'associazione “The Mountaineers” che si occupava, e si occupa, di ricerca e divulgazione della montagna e dell'alpinismo. I contenuti del libro sono il risultato del lavoro di collaboratori, tutti esperti del settore con competenze specifiche negli argomenti che trattano. Il concetto che sta alla base dell'opera è di raccogliere l'esperienza e la conoscenza di migliaia scalatori di tutto il mondo e assemblare in un corpo unico tutto il sapere sull'”andare in montagna”. Nei vari capitoli sono affrontati in modo chiaro ed attuale tutti i concetti, le tecniche ed i problemi relativi all'arrampicata con spiegazioni essenziali e precise. Tutte le informazioni sono scritte in modo da essere recepite dai principianti, ma nello stesso tempo da essere utilizzate da scalatori esperti per affrontare alcuni problemi specifici oppure approfondire vari argomenti. Una peculiarità del volume è quel profumo del “primo” alpinismo che si annusa in ogni pagina e che lo rende inconsueto rispetto ai testi moderni, asciutti e precisi, dove l'obiettivo è la performance e non l'andare in montagna. Per togliersi ogni dubbio basta leggere il primo capitolo del manuale: Primi Passi. Ciò che colpisce fin dalle prime righe sono le continue citazione ai padri dell'alpinismo moderno, come Mallory, la profonda attenzione nella necessità di un adeguata preparazione fisica e mentale per andare in montagna, nel fondamentale uso del buon senso e dell'esperienza, dell'assoluto rispetto per la Natura e l'ambiente e nella citazione finale di Muir “cammina piano in tute le direzioni, e assapora la libertà delle montagne”. Non si parla di exploit, di “estremo”, di supermento di ogni limite, di imprese oltre l'immaginabile. L'attenzione è rivolta verso la gioia di praticare l'alpinismo, il rispetto delle sue radici, la consapevolezza che è un cammino lungo e faticoso e che non sempre porta là dove si sperava di arrivare. Questa filosofia riflette il pensiero dell'alpinismo americano degli anni '60, anni nei quali è stata pubblicata la prima edizione. Un periodo nel quale l'alpinismo americano era sinonimo di ribellione al sistema, di libertà totale e senza controllo. Sono passati gli anni, l'alpinismo è arrivato a livelli inimmaginabili, ma il pensiero di base è rimasto sempre lo stesso: divertirsi, emozionarsi, sentirsi vivi e liberi con e nella montagna. Il manuale è completo e preciso in ogni sua parte, grazie ad un glossario e a centinaia di illustrazioni, ed affronta l'argomento sotto ogni punto di vista, incluse le nuove frontiere dell'arrampicata come quella su ghiaccio. Ma in ogni parte gli autori ricordano la necessità di essere preparati ed allenati per affrontare la difficoltà, di non improvvisare mai, di ascoltare sé stessi prima di fare delle scelte. Un testo completo che è anche una sorta di guida filosofica all'arrampicata ed al mondo della montagna. Una lettura piacevole e stimolante, ricca di spunti ed osservazioni fornite da autorevoli voci del mondo dell'alpinismo moderno. Un volume che ogni praticante delle montagne dovrebbe annoverare nella sua biblioteca. 

Recensioni di Luca De Franco