Leslie Stephen nacque in una famiglia dell'aristocrazia colta inglese, figlio di Sir James Stephen, sottosegretario alle colonie, e fratello del giurista James Fitzjames Stephen. I suoi familiari erano seguaci della Setta di Clapham, un movimento di ...
Leslie Stephen nacque in una famiglia dell'aristocrazia colta inglese, figlio di Sir James Stephen, sottosegretario alle colonie, e fratello del giurista James Fitzjames Stephen. I suoi familiari erano seguaci della Setta di Clapham, un movimento di cristiani evangelici sostenitori della causa abolizionista nel XVIII secolo. Dopo avere studiato a Eton, al King's College e al Trinity Hall, si laureò nel 1854 all'Università di Cambridge, conseguendo il dottorato nel 1857. Rimase per molti anni a Cambridge come fellow e tutor. Narrò in seguito le sue esperienze e la sua formazione in un capitolo della sua Life of Fawcett e Cambridge: By a Don (1865).
La prima moglie, Harriet Marion, (1840-1875) era la figlia maggiore di Thackeray; dal matrimonio nacque una figlia, Laura Makepeace Stephen (1870-1945). Rimasto vedovo, sposò Julia Jackson, vedova di Herbert Duckworth, da cui ebbe quattro figli, due maschi, Thoby e Adrian, e due femmine, Vanessa e Virginia.
Il letterato [modifica]
Quando frequentava l'Università di Cambridge, Stephen era diventato un ecclesiastico anglicano; più tardi perse la fede. Nel 1865 si stabilì a Londra e si dedicò al giornalismo; nel 1871 divenne redattore del Cornhill Magazine, una rivista letteraria a cui collaborarono anche Stevenson, Thomas Hardy, William Edward Norris, Henry James e James Payn; contribuì anche al Saturday Review, al Fraser, al Macmillan, al Fortnightly e ad altre riviste. In precedenza, nel 1863, si era recato negli Stati Uniti dove aveva stretto amicizie, destinate a durare nel tempo, con Oliver Wendell Holmes, James Russell Lowell e Charles Eliot Norton. Si dedicava nel tempo libero all'atletica e all'alpinismo; era già famoso come scalatore e come uno dei curatori di Peaks, Passes and Glaciers (1862) allorché, in ricordo della sua prima ascensione sulle Alpi, pubblicò The Playground of Europe che, assieme a Scrambles Amongst the Alps scritta assieme a Edward Whymper, divenne un classico della letteratura alpinistica.
Il filosofo [modifica]
In quegli anni produsse anche tre volumi di studi critici giudicati importanti contributi alla filosofia e alla storia della filosofia: La History of English Thought in the Eighteenth Century (1876 e 1881) e la Science of Ethics (1882). La seconda di queste due opere fu adottata in maniera estensiva come manuale di filosofia; la prima fu giudicata un importante contributo alla letteratura filosofica e fece guadagnare a Stephen l'elezione all'Athenaeum Club nel 1877. Stephen proponeva il recupero dei valori dell'Illuminismo inglese, propugnando un ideale "ritorno al Settecento", contro le degenerazioni del Romanticismo.
L'alpinista [modifica]
Leslie Stephen è stato uno dei maggiori rappresentanti dell'età d'oro dell'alpinismo. Fu tra i fondatori del Club Alpino Francese (1857), di cui per alcuni anni fu anche il presidente dal 1865 al 1868. Fu editore dell'Alpine Journal dal 1868 al 1871 ed è stato il primo a scalare le seguenti grandi vette, generalmente in compagnia della sua guida favorita, lo Svizzero Melchior Anderegg:
* Wildstrubel – 11 settembre 1858 con T. W. Hinchliff e Melchior Anderegg
* Bietschhorn – 13 agosto 1859 con Anton Siegen, Johann Siegen e Joseph Ebener
* Rimpfischhorn – 9 settembre 1859 con Robert Liveing, Melchior Anderegg e Johann Zumtaugwald
* Alphubel – 9 agosto 1860 con T. W. Hinchliff, Melchior Anderegg e Peter Perren
* Blüemlisalphorn – 27 agosto 1860 con Robert Liveing, Melchior Anderegg, F. Ogi, P. Simond e J. K. Stone
* Schreckhorn – 16 agosto 1861 con Ulrich Kaufmann, Christian Michel e Peter Michel
* Monte Disgrazia – 23 agosto 1862 con E. S. Kennedy, Thomas Cox e Melchior Anderegg
* Zinalrothorn – 22 agosto 1864 con Florence Crauford Grove, Jakob Anderegg e Melchior Anderegg
* Monte Mallet – 4 settembre 1871 con G. Loppe, F. A. Wallroth, Melchior Anderegg, Ch. e A. Tournier
Opere [modifica]
* The Playground of Europe (1871)
* Essays on Free Thinking and Plain Speaking (1873)
* The History of English Thought in the Eighteenth Century (1876)
* Hours in a Library (1874-79)
* The Science of Ethics (1882)
* An Agnostic's Apology (1893)
* The Utilitarians (1900)
Scrisse biografie di Samuel Johnson, Alexander Pope, Jonathan Swift, George Eliot e Thomas Hobbes.
Diresse anche dal 1882 al 1891 la pubblicazione del monumentale Dictionary of National Biography[1].