Il Beato Emerico di Quart, nato intorno al 1250 nel castello di Quart, in Valle d'Aosta, è una figura emblematica della spiritualità medievale valdostana. Appartenente a una delle famiglie più influenti della regione, i de la Porte Saint-Ours, scelse una vita di austerità e dedizione religiosa che lo portò a essere venerato come beato dalla Chiesa cattolica.
Fin da giovane, Emerico mostrò una forte inclinazione verso la vita spirituale. Dopo aver completato gli studi teologici, probabilmente presso l'Università di Torino, conseguì il titolo di dottore in teologia. Tornato al castello di famiglia, sentì il richiamo di una vita più ritirata e si stabilì in un luogo appartato nei pressi di Quart, nella località oggi conosciuta come Valsainte. Qui, dedicandosi alla preghiera e alla contemplazione, visse come eremita. In questo luogo sorse successivamente l'eremo del Beato Emerico, meta di pellegrinaggi, dove una leggenda narra che siano visibili le impronte delle sue ginocchia impresse nella roccia durante le sue preghiere.
La sua dedizione e santità non passarono inosservate. Alla morte del vescovo Nicola I Bersatori nel 1301, Emerico fu scelto come suo successore e consacrato vescovo di Aosta verso la fine dello stesso anno, probabilmente a Biella, dal vescovo di Vercelli, Aimone di Challant. Durante il suo episcopato, che durò fino alla sua morte nel 1313, Emerico si distinse per la sua attenzione ai poveri, l'umiltà e la devozione. Convocò un sinodo diocesano nel 1307 per promuovere la santità del clero e dei laici, stabilendo regole rigorose su digiuni e feste religiose. Nel 1311, introdusse nella diocesi la festa del Concepimento della Vergine Maria come giorno di precetto.
La sua morte, avvenuta il 1º settembre 1313, lasciò un segno profondo nella comunità valdostana. Fu sepolto nella cappella della Cattedrale di Aosta dedicata al Concepimento della Vergine Maria. La venerazione popolare nei suoi confronti crebbe nel tempo, con testimonianze di miracoli attribuiti alla sua intercessione. Questo culto fu ufficialmente riconosciuto dalla Chiesa cattolica nel 1881, quando papa Leone XIII confermò il titolo di beato.
Oggi, diversi luoghi in Valle d'Aosta sono legati alla memoria del Beato Emerico. Oltre all'eremo a lui dedicato, il castello di Quart rappresenta un'importante testimonianza storica della sua famiglia e del suo tempo. Un percorso escursionistico collega il castello all'oratorio del Beato Emerico, offrendo ai visitatori l'opportunità di immergersi nella storia e nella spiritualità del luogo.
La vita del Beato Emerico di Quart rappresenta un esempio di dedizione spirituale e servizio alla comunità. La sua eredità continua a vivere nei luoghi a lui dedicati, invitando i fedeli e gli appassionati di storia a scoprire la ricchezza culturale e religiosa della Valle d'Aosta.