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Giro Parchi Blu, la balconata del Gran Paradiso

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A cura di:

Ultimo rilievo: 18/09/2011
Aggiornato il: 22/12/2024
Difficoltà
T2
Lunghezza
13.00 Km
Tempo di andata
02h30'
Tempo di ritorno
01h30'
Periodo consigliato

Introduzione

La Valsavarenche è dominata dal Gran Paradiso e dai suoi ghiacciai. L’itinerario ne percorre i valloni più estesi, lungo le mulattiere reali, alternando tratti frequentati (come i rifugi Chabod e Vittorio Emanuele II) a coste remote e fascinose come Plan Borgnoz (che si raggiunge con una piccola deviazione) o il vallone di Levionaz. Il tramonto del sole sul versante settentrionale del Gran Paradiso, che è possibile ammirare dal rifugio Chabod, si inscrive nella memoria. Intorno ai rifugi Chabod e Vittorio Emanuele II s’incontrano cordate di alpinisti che salgono al Gran Paradiso, uno dei quattromila metri più popolari delle Alpi. Trattandosi di un anello in quota, una vera e propria balconata, i tracciati del giorno precedente e successivo sono costantemente in vista. Prolungando di una notte e sostando al rifugio Vittorio Emanuele II si divide la tappa che dal rifugio Chabod conduce a Pont di Valsavarenche. A Pont si prospettano, a quel punto, due possibilità di pernottamento: il rifugio Tetras Lyre o l’albergo Gran Paradiso. 

Descrizione

0h00' 0,00km Dal parcheggio dirigersi in direzione ovest portandosi dietro l'Albergo Gran Paradiso ove è presente una palina segnaletica con le indicazioni dei principali percorsi verso il pianoro del Nivolet. Dietro alla struttura si imbocca l'ampia mulattiera, seguendo le indicazioni del sentiero 3 ,  che con un paio di svolte prende quota e si addentra nel lariceto. Dopo aver incrociato il pannello con le avvertenze di fruizione del territorio del Parco Nazionale del Gran Paradiso l'ampio sentiero si distende senza eccessiva pendenza nel Bois de la Roley. Dopo aver avvistato un traliccio dell'eletrodotto Valle d'Aosta - Valle dell'Orco si avvista per la prima volta la bella cascata della Doire du Nivolet. Si esce dal bosco e si risale la destra orografica dell'impluvio. Il sentiero passa a ridosso di alcune balze rocciose che vengono superate su una splendida mulattiera gradinata. Una serie di svolte permettono di prendere rapidamente quota e di raggiungere la Croix de Roley (2313m 1h00' 353m) punto di accesso valdostano al magico mondo del Nivolet. 

Ci siamo stati