Rifugio Jervis
Description
A destra della chiesetta parte il segnavia [530] che porta subito ad attraversare il ponte sul torrente Orco. Dopo un brevissimo tratto nell'erba si entra nel bosco di larice (con alcuni abeti rossi e pini cembri), si passa in una zona con parecchi massi e, percorso un lungo tratto in modesta pendenza, dopo aver attraversato su una lastra di pietra un torrente, si arriva alla radura erbosa dell'Alpe Foiera (1753m, 0h25'), dove si incrocia il sentiero proveniente da Mua. Si risale ora accanto al torrente, attraversandolo alcune volte (attenzione al ponte di tronchi non in buono stato), e si esce su un balcone panoramico sul lago di Ceresole Reale. Rientrati nel bosco si sale fino ai ripiano dell'Alpe Bagnetti. Si rientra nel bosco e si risale la costola che delimita la destra orografica del vallone del Rio del Nel, si incrocia, a destra, il segnavia [531] proveniente da Chiapili di sotto e si esce all'Alpe Degranè (2049m, 1h20'). Fra rocce montonate, pini cembri e arbusti di alta quota, si risale la costola, si passa accanto ad una graziosa madonnina in legno e si va ad attraversare su un ponte in legno il torrente del Rio del Nel. Un ultimo brevissimo tratto conduce al Rifugio Guglielmo Jervis (2250m, 1h55') posto alla fine del Pian del Nel, ai piedi delle Levanne. Il rientro avviene parzialmente sul medesimo itinerario: si torna all'Alpe Degranè (2049m, 0h25') e, dopo ulteriori circa tre minuti di cammino, si svolta a sinistra sul segnavia [531] e si discende nel bosco, passando varie volte in prossimità della profonda forra incisa dal Rio del Nel. Si giunge all'Alpe Giassetti (1815m), si passa accanto ad una bella cascata e si sbuca alla stazione di monte dell'impianto di risalita di Chiapili di sotto. Per prati si scende a traversare il torrente Orco e si giunge alla SP50 del Colle del Nivolet, nei pressi di Chiapili di sotto (1667m, 1h10'). Lungo la strada asfaltata, e con vari panorami sul torrente Orco, si ridiscende alla borgata Villa (1586m, 1h40').